Secondo la leggenda esisteva presso il Capo un oracolo in cui viveva un’indovina di nome Manto, il cui nome stesso deriverebbe invece dal verbo greco (mantéuo), che significa letteralmente “dare responsi, predire”, e da cui prenderebbe il nome lo sperone roccioso sotto Capo Vaticano denominato tutt’oggi Mantineo dove, secondo la leggenda, vi era la grotta dell’indovina. I naviganti che muovevano verso i vortici di Cariddi e le fauci del mostro Scilla si fermavano presso Manto offrendole doni in cambio di un responso relativamente alla navigazione che li attendeva; e lo stesso Ulisse si fermò, secondo la leggenda, presso questo oracolo dopo essere fuggito da Scilla e Cariddi per avere un responso sul proprio futuro.

 

 

Statua femminile panneggiata con testa ritratto di Ottavia minore, cd. Sibilla — © Google Arts & Culture
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